Pregare il Rosario per allontanare il diavolo dalla Chiesa

Pubblicato giorno 30 settembre 2018 - In home page, Notizie

Papa Francesco ha invitato tutti a recitare il Santo Rosario nel mese mariano di Ottobre e a concludere la preghiera chiedendo “alla Santa Madre di Dio e a San Michele Arcangelo di proteggere la Chiesa dal diavolo, che sempre mira a dividerci da Dio e tra di noi”.

La storia del Santo Rosario

Le origini del Rosario si collocano intorno al IX secolo. I monaci dei monasteri irlandesi, dove i monaci irlandesi recitavano i 150 salmi di Davide. Molti erano i gruppi di laici alla ricerca della comunione con Dio, per questo venne adottato un tipo di preghiera adatto all’estrazione culturale, molti infatti non sapevano leggere e scrivere. Nacque la recita di 150 Pater Noster. All’inizio del XII secolo inizia a diffondersi in occidente la recita del Saluto Angelico, ovvero la prima parte dell’Ave Maria, al posto del Pater Noster. Il Salterio biblico si trasforma quindi in “salterio mariano” che viene chiamato Rosario ed è recitabile da tutti.

Enrico di Kalkar, un certosino, nel XIV secolo ha diviso il salterio mariano in 15 decine e ha inserito il Padre Nostro. Nello stesso secolo venne diffusa la tradizione che il Rosario fosse stato istituito da San Domenico, fondatore dei Domenica, e la tradizione è stata portata avanti da Alano de La Roche affinché peccatori e non credenti fossero convertiti. I Papi hanno scritto molti documenti sul Rosario, inclusi Urbano IV e Giovanni Paolo II, gli altri ne hanno esaltato e raccomandato la preghiera definita nel corso dei secoli come “catena dolce che ci riannoda a Dio” e ancora “scuola di contemplazione e di meditazione”, “preghiera della famiglia e della famiglia” e “Vangelo in compendio”.

Il Rosario simbolo di salvezza

La preghiera del Rosario accompagna tutti, non è un caso se Papa Francesco ha chiesto a tutti di recitarla nel mese mariano di ottobre. Una piccola curiosità sul Rosario riguarda la sua presenza nelle opere dei pittori famosi. L’affresco del Giudizio Universale della Cappella Sistina, realizzato da Michelangelo, ha un particolare: uno dei risorti ha nella mano sinistra la corona del Rosario e la porge ad un uomo e ad una donna. Il Rosario li aiuta a salire in paradiso, questa preghiera ci salva dal male.

Come recitare il Santo Rosario

Oggi recitiamo il Rosario con una corona, tempo fa invece veniva utilizzata una cordicella con i nodi che si chiamava Paternoster. La corona è formata da 5 decine di grani ravvicinati (grani minori o delle Ave Maria) che sono intervallati da 5 grani distanziati alla fine di ogni decina (grani maggiori o Padre Nostro). Il sito La Gioia della Preghiera ha condiviso una guida per recitare il Rosario. La corona non è uno strumento che serve per contare le preghiere ma è un simbolo di spiritualità:

  • avvicina al Cristo il centro della vita cristiana;
  • scandisce il cammino cristiano;
  • è un vincolo che unisce a Maria e a Cristo.

I benefici della preghiera del Santo Rosario

Il Rosario è una preghiera bella e semplice. Pregare la Madonna alimenta il nostro amore per il Signore Gesù e ci purifica. È una preghiera di meditazione che trasforma il cuore. Il dottor Luciano Bernardi, Università di Helsinki, sostiene che la recita del Rosario, soprattutto nella lingua latina, ha benefici sul muscolo cardiaco. Non si tratta dunque di un esercizio spirituale che ci eleva alla perfetta conoscenza di Gesù Cristo e purifica le nostre anime. Un motivo in più per pregare e unirvi al gruppetto di signore che sgrana la corona del Rosario tutte le sere prima della messa.

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