Pellegrinaggio parrocchiale a San Gerardo Maiella, Materdomini (Avellino)

Pubblicato giorno 17 settembre 2018 - In home page, Notizie

La parrocchia di MaterDomini organizza per il 27 ottobre 2018 un pellegrinaggio a San Gerardo Maiella che si trova a MaterDomini, piccola frazione di Caposele, in provincia di Avellino.

Le coincidenze non sono finite perché la pausa pranzo si farà al ristorante 7 Bello MaterDomini. Invitiamo tutti a partecipare a questa passeggiata a due passi dalla Puglia. Il viaggio infatti sarà breve.

La partenza è prevista alle ore 05:30 del mattino dal piazzale della Chiesa e rientreremo in serata. Il prezzo è di 40 euro (pranzo incluso, in fondo il menù) con un anticipo di 20 euro da corrispondere a Don Pietro al momento della prenotazione.

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I pellegrinaggi parrocchiali sono tutti uguali, ci si alza presto con gli occhi ancora appiccicati dal sonno, si prende un caffè al volo per svegliarsi, si lava la faccia con l’acqua fredda e si indossano gli abiti preparati sulla sedia la sera prima. Il momento del ritrovo sul sagrato della Chiesa è epico: c’è chi sbadiglia e c’è chi mugugna, poi c’è chi canta e chi conta i partecipanti, mentre il prete inizia con le sue raccomandazioni. La città dorme ancora, le prime luci dell’alba ne svelano il contorno, si comincia con qualche preghiera finché non piomba il silenzio. Solo dopo la prima sosta all’autogrill i partecipanti si rianimano e il prete racconta qualcosa…

La scelta di San Gerardo non è casuale perché come avete letto all’inizio sarà tutto “targato” Mater Domini. Si dice che San Gerardo sia il Santo protettore di mamme e bambini, nacque nel 1726 a Potenza e morì giovanissimo, a soli 29 anni. Tanti i miracoli a lui attribuiti in vita e dopo la morte. Il santuario ha una storica antica e bisogna tornare indietro al 1200 per le prime e confuse notizie di una piccola chiesa “Sancta Maria de Silere” che custodiva la statua di Materdomini.

La Madre del Signore è posta in ginocchio, attende l’annuncio dell’Incarnazione del Verbo di Dio. Ci sono due leggende, la prima parla del ritrovamento da parte di alcuni pastori, la seconda narra che sia apparsa ad alcuni contadini su un sambuco e gli chiese di costruire una cappella in suo onore. All’interno della Basilica si legge: «Qui si fa la volontà di Dio come vuole e per quanto vuole Dio», come aveva fatto scrivere San Gerardo nella sua ultima malattia.